Roma, 10 dicembre – Nel mese di novembre 2013 sono state autorizzate 110 milioni di ore di cassa integrazione, tra interventi ordinari, straordinari e in deroga. Rispetto a novembre 2012, quando le ore autorizzate erano state 108,3 milioni, si registra una aumento del + 1,7 per cento, imputabile agli aumenti degli interventi di cassa integrazione straordinaria e in deroga, mentre la cassa integrazione ordinaria fa segnare una consistente diminuzione. Nel dettaglio, infatti, si registra un calo delle ore autorizzate per la cassa integrazione ordinaria (Cigo), che a novembre 2013 sono state 26,7 milioni, mentre quelle autorizzate a novembre 2012 erano state 33,0 milioni, con una diminuzione tendenziale del -19,1 per cento. In particolare, la variazione è stata pari a -25,5 per cento nel settore Industria, mentre al contrario nel settore Edilizia vi è stata una crescita del +14,5 per cento.
Il numero delle ore di cassa integrazione straordinaria (Cigs) è stato a novembre 2013 superiore a quello dello stesso mese dello scorso anno: 53,0 milioni, con un aumento del +14,8 per cento rispetto a novembre 2012, quando le ore autorizzate erano state 46,1 milioni. Anche gli interventi in deroga (Cigd), pari a 30,4 milioni di ore a novembre 2013, fanno segnare un andamento crescente (+4,4 per cento) se raffrontati con quelli del mese di novembre 2012, nel quale furono autorizzate 29,1 milioni di ore. Complessivamente, nel periodo gennaio-novembre 2013, per tutte le diverse forme di cassa integrazione (Cigo, Cigs, Cigd), sono state autorizzate 989,9 milioni di ore, con una diminuzione dell’1,41 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (1.004,1milioni di ore).
Per analizzare i dati relativi a disoccupazione e mobilità, si ricorda che da gennaio è cambiata la normativa di riferimento. Considerando che i dati forniti si riferiscono al mese precedente rispetto a quelli della cassa integrazione, cioè dal mese di ottobre 2013, e che da gennaio 2013 sono entrate in vigore le nuove prestazioni per la disoccupazione involontaria, ASpI e mini ASpI, le domande che si riferiscono a licenziamenti avvenuti entro il 31 dicembre 2012 continuano ad essere classificate come disoccupazione ordinaria, mentre per quelli avvenuti dopo il 31 dicembre 2012 le domande sono classificate come ASpI e mini ASpI.
Per quanto riguarda quindi i dati specifici, nel mese di ottobre 2013 sono state presentate 168.721 domande di ASpI, 83.168 domande di mini ASpI e 599 domande di disoccupazione tra ordinaria e speciale edile.
Nello stesso mese sono state inoltrate 10.641 domande di mobilità, mentre quelle di disoccupazione ordinaria ai lavoratori sospesi sono state 836. Complessivamente nei primi dieci mesi del 2013 sono state presentate 1.726.898 domande, con un aumento del 31,2 per cento rispetto alle domande presentate nel corrispondente periodo del 2012, che erano state 1.316.515.
Alla sintesi dei dati qui fornita, si allega il file più completo, che offre un “Focus” sulla diversa tipologia di interventi, un’analisi per ramo di attività economica e un’analisi per regione ed area geografica.
(Inps)