Roma, 9 dicembre- A Guidonia , comune alle porte di Roma, non verrà pagata la seconda rata Imu, in scadenza il 16 gennaio 2014, sulla prima casa. Questo perchè il Comune non aveva innalzato l’aliquota sull’abitazione principale, lasciandola allo 0,4 per cento. In proposito il sindaco di Guidonia , Eligio Rubeis ringrazia il suo assessore all’economia e tutto il consiglio comunale e ricorda inoltre che il Comune, nonostante il mancato innalzamento dell’aliquota, non ha riportato nessun problema finanziario e lo dimostra l’approvazione del bilancio 2013. «Niente sarà dovuto – scrive in una nota il primo cittadino – dai proprietari di prima casa il prossimo 16 gennaio 2014, termine fissato da un decreto del Governo per effettuare i pagamenti sulla casa. Ciò è stato possibile grazie alla scelta che operammo l’anno scorso di confermare l’aliquota Imu sulla abitazione principale allo 0.4 per cento, ovvero al minimo necessario a garantire un adeguato livello di servizi. Per fare un paragone, in città come Roma o Milano, dove l’aliquota base è stata portata rispettivamente allo 0.5 e 0.6 per cento, i cittadini proprietari di prima abitazione dovranno versare un conguaglio calcolabile sulla base del valore catastale dell’immobile. Mi sono fidato del mio assessore all’ economia Adriano Mazza, del dirigente Gilberto Pucci, e ho fatto bene. Oggi -termina il sindaco- i nostri conti sono in ordine, nessuna manovra fiscale aggiuntiva è necessaria ad assicurare l’equilibrio di bilancio, a certificarlo c’è la delibera di assestamento generale 2013 approvata dal Consiglio comunale lo scorso 29 novembre. L’esenzione posta in essere dalla normativa statale e il conseguente trasferimento di risorse deciso dall’amministrazione per coprire eventuali squilibri, non ha messo a rischio il bilancio del Comune ».