Roma 25 febbraio – Il complesso della Nuova Fiera di Roma è a rischio. La struttura oggi è in perdita e conta ben 176 milioni di debiti. Le due società che controllano il complesso, Investimenti Spa e Fiera di Roma srl, oltre a dover versare tale somma alle banche, devono anche far fronte agli interessi annuali, che ammontano a 1 milione di euro. Dal 2010 i ricavi sono diminuiti, registrando una flessione di ben 22 milioni di euro. Proprio a causa di questi dati, circa 30 dipendenti, dei 78 totali, rischieranno di essere messi in cassa integrazione nei prossimi mesi.
All’audizione che si è tenuta ieri in commissione di Bilancio di Roma Capitale, le due società si sono lamentate a causa “dell”immobilismo che dura da troppo tempo” da parte del partner istituzionale, il Comune, “che trae da Fiera di Roma i maggiori benefici in qualità di socio”, come ha affermato Vincenzo Alfonsi, presidente di Investimenti Spa. Le due società hanno richiesto lo stanziamento pubblico di 160 milioni di euro per ripristinare l’attività che mostra anche cedimenti strutturali.