Si passa in Rassegna la cifra della mala amministrazione. Roma Today parla di buche, incidenti, tasse, in definitiva sprechi figli della mala amministrazione che porta Roma verso il fondo. Sembra che il Sindaco Ignazio Marino abbia ereditato un situazione già complessa come ribatte anche il Corriere della Sera.
L’elenco dei malfunzionamenti è lungo e ad esso si aggiungono le spese folli, come quello relativo alle spese legali. Sono 23 gli avvocati alle dipendenze dell’amministrazione. Oggi che il decreto Salva Roma va in Consiglio dei ministri, Renzi annuncia un’intenzione di salvare sì il bilancio capitolino ma al contempo di voler commissariare l’azione del Campidoglio, attraverso la previsione di una serie di regole di rientro del pesante deficit a cui la giunta si dovrà attenere per i prossimi tre anni.
Alcuni esempi di cifre pazze pubblicate sono: da un minimo di 262.338 euro per Andrea Camarda o Umberto Garofoli a un massimo di 321.011 euro per Andrea Manganelli. Totale per i 23, sei milioni 648.552 euro nel 2012.In pratica la retribuzione di un dirigente a tempo indeterminato (e non licenziabile) di un Comune oltrepassa il tetto (302 mila euro) imposto alle buste paga dei superburocrati statali.
Paolo Conti e Sergio Rizzo sviluppano le loro denunce sul Corriere, proseguendo l’elenco:
Il miliardo e 600 milioni di perdite accumulati in dieci anni dall’Atac, azienda pubblica che conta 12.276 dipendenti. Le 84 voragini che lo scorso anno si sono aperte nelle strade di Roma: quasi il doppio del 2011. I 56 pedoni mortalmente investiti nel 2012, il 37,8% di tutte le persone travolte e uccise dalle auto in Italia.
Lo spettro capitolino del commissariamento e della mano di Renzi si aggira nella Capitale e già si mormora che Marino si stia sfilando volente o nolente per lasciare anche il comune di Roma in mano alla corrente renziana.