Roma, 5 marzo 2014 – Con il pronunciamento del Consiglio Comunale di Marino si è concluso con una bocciatura senza appello l’esame da parte dei tre comuni di Roma, Ciampino e Marino del Piano di riduzione del rumore presentato lo scorso 3 dicembre da Adr.
“Questa comune valutazione da parte delle tre amministrazioni investite della questione Aeroporto “G.B.Pastine” – spiega l’Assessore all’Ambiente di Ciampino, Guglielmo Abbondati – è la dimostrazione che il gestore aeroportuale ha presentato un Piano di riduzione del rumore tecnicamente inadeguato e materialmente inefficace. Il tentativo di spostare il carico dell’inquinamento acustico sul territorio senza diminuire in alcun modo il numero dei voli è stato giudicato inammissibile”.
“Ora è necessario – prosegue Abbondati – che non ci siano ulteriori dilazioni temporali per affrontare e risolvere una volta per tutte l’anomalia con il quale opera lo scalo Pastine, la cui zonizzazione acustica nel 2010 ha posto in evidenza il superamento dei limiti di rumore nell’intorno aeroportuale, con gravi ripercussioni sull’ambiente e la salute dei cittadini. Non è ammissibile pensare che come previsto dal Piano di sviluppo del sistema aeroportuale romano, tutto resti così per altri cinque anni, in attesa che Ciampino venga riconvertito in City Airport, senza peraltro sapere se la tipologia e il numero dei velivoli previsti in quel contesto determini un minore impatto rispetto all’attuale”.
“Come già fatto in audizione nella Commissione ambiente del Consiglio Regionale – conclude il vice Sindaco, Carlo Verini – chiediamo che la Regione si attivi direttamente per affrontare con tutti i soggetti coinvolti nella gestione del scalo aereo, l’emergenza ambientale e sanitaria delle comunità che vivono nell’intorno dell’aeroporto, determinando una immediata riduzione del numero dei movimenti aerei al Pastine, misura senza la quale ogni azione risulta vana ed inefficace”.