Roma 7 marzo – Uno degli studi di produzione cinematografica più importanti al mondo sta andando incontro a un destino sciagurato. L’allarme è stato dato da Cinecittà Bene Comune, che su Facebook scrive: “Luigi Abete non rispetta gli accordi firmati! Entro pochi giorni scatteranno le lettere di licenziamento per 40 lavoratori di Cinecittà Studios, per far spazio al famigerato piano di cementificazione dell’imprenditore. Un’altra speculazione edilizia di 400 mila mq di cemento che si abbatterà nel VII Municipio di cui né il cinema né gli abitanti del territorio hanno bisogno. Impediamolo!”. L’impegno in questa vicenda ha portato anche alla discussione in assemblea, presso il VII Municipio, dell’argomento licenziamenti e del piano per risollevare le sorti degli studi e del cinema italiano.
Anche Fantino, Presidente del VII Municipio ha incontrato i lavoratori, che hanno manifestato tutte le loro preoccupazioni sul futuro degli studi. L’accordo stipulato con Abete, prevedeva il rilancio del luogo attraverso la salvaguardia dei livelli occupazionali; ora invece 40 lavoratori rischiano il licenziamento. Per questo motivo il Presidente ha detto che non comprende quale sia il piano industriale che vuole attuare la società e non sa immaginare quale futuro attenda gli studi che hanno scritto la storia del cinema italiano e straniero. Cinecittà deve tornare ad essere un patrimonio da preservare, sia per la città che per il Paese.