Roma 16 marzo – A seguito di un’indagine avviata dal Corpo Forestale dello Stato del Comando Regionale Puglia e del Comando Provinciale di Roma, per la sicurezza e la tutela dei prodotti agroalimentari, sono state denunciate due persone e sequestrate circa 20.000 uova, poiché un’azienda di Roma, in concorso con un’altra azienda avicola dalla provincia di Barletta – Andria – Trani, ha commercializzato uova della Romania dichiarate come uova di Roma, etichettandole con immagini dei monumenti capitolini, una vera e propria frode al made in Italy. Alle uova sono state anche riportate date di scadenza superiori a quelle riportate nella documentazione di acquisto in Romania.
La frode al made in Italy è stata scoperta dopo un’indagine diretta dai Forestali di Bari, che hanno sottoposto a controlli molte aziende avicole regionali, scoprendo l’immissione nel commercio di uova polacche, spagnole e romene. Le uova scoperte in quest’indagine venivano vendute in tutta la regione Lazio come uova di Roma. Le sanzioni scattate sono elevate dato che sulle uova non era presente indicazione né sul giorno di produzione né sulla provenienza e tracciabilità era totalmente assente.