7 Marzo, Stati Uniti – Luca Maestri sarà il nuovo CFO della Apple a partire da settembre, quando succederà a Peter Oppenheimer, attuale chief financial officer. A lui sarà affidato il compito delicatissimo di gestire la liquidità della casa di Cupertino pari a 160 miliardi di dollari alla fine del 2013.
Cinquant’anni, dopo una laurea in Economia alla Luiss, conseguito un master a Boston, il suo passato da Top Manager lo ha portato a confrontarsi con importanti realtà aziendali quali Xerox, Nokia-Siemens e General Motors. Parla tre lingue: italiano, inglese e portoghese.
In GM, entra quale componente del team management incaricato del piano strategico con cui la casa automobilistica diffonde il suo marchio nell’area Asia-Pacifico, investendo, con un piano industriale mirato, ingenti capitali in Cina e in Thailandia. Successivamente, viene incaricato di risollevare le sorti di General Motors in Brasile e Argentina, restituendo agli impianti dei due paesi sudamericani la giusta competitività. Quale componente del Top Management del gruppo, il suo ultimo compito coincide con quello di responsabile finanziario della stessa casa automobilistica per tutto il gruppo auto in Europa, comparto che coinvolge ben 45 paesi, con ricavi netti annuali di circa 45 miliardi di dollari.
Esaurito il suo incarico in GM, nel 2008 entra a far parte del gruppo telefonico Nokia-Siemens, al quale si aggiunge un ulteriore incarico in Xerox, marchio noto per la distribuzione di macchine fotocopiatrici, in un momento di grossa difficoltà economica.
Da chi ha collaborato e avuto la fortuna di lavorare con lui viene definito come una persona molto riservata, perfezionista e assai ambiziosa, elementi a quanto pare che hanno convinto Tim Cook, successore di Steve Jobs quale amministratore delegato di Apple, ad affidare a Maestri la gestione dell’enorme patrimonio di 160 miliardi di dollari e le decisioni sul suo reinvestimento nel futuro.
Una dimostrazione di fiducia che ha fatto esporre direttamente Tim Cook con le seguenti parole, a riprova dell’enorme convincimento sul fatto che il manager italiano sia stata senza ombra di dubbio la scelta migliore che potesse fare per sostituire Oppenheimer in scadenza di mandato: “Quando lo abbiamo assunto sapevamo che sarebbe stato il successore di Steve Oppenheimer. Il suo contributo ad Apple è già stato significativo e si è rapidamente guadagnato il rispetto dei colleghi”.
Aggiungiamo, a riprova delle scelte strategiche di Apple e di Luca maestri quale nuovo responsabile finanziario capo, che l’uscente Peter Oppenheimer, in quanto CFO della Casa di Cupertino, è attualmente fra i manager più pagati al mondo, avendo ricevuto da Apple, solo nel 2012, la bellezza di 68,6 milioni di dollari. Le ambizioni per far meglio per Luca Maestri in tale ottica di certo non mancheranno, insomma.