Roma, 14 marzo- Il giorno dopo la conferenza stampa sul taglio dell’Irap e dell’Irpef, Renzi è tornato in televisione, a Porta a Porta, per spiegare direttamente agli italiani le sue manovre e il rapporto con l’Unione europea. Il premier ha esordito con una rassicurazione sulle coperture che ci sono, senza bisogno di alimentare ulteriori chiacchiere « Le coperture ci sono e il 27 maggio arriverà il bonus direttamente in busta paga per chi guadagna meno di 1.500 euro -ha dichiarato Renzi, mettendoci di nuovo la faccia- Se il 27 maggio i soldi non arriveranno, vuol dire che Matteo Renzi è un buffone». Inoltre il primo ministro ha rassicurato i pensionati, smentendo a priori l’ipotesi di Cottarrelli di sforbiciare le pensioni «L’idea che uno che guadagna 2-3mila euro di pensione sia chiamato a dare un contributo forse c’è per Cottarelli, ma io la escludo totalmente ». Non saranno quindi i pensionati a finanziare la manovra economica dell’esecutivo, come invece avvenuto in passato. Renzi si è anche soffermato sulla tanto odiata questione delle coperture, che fatto deragliare le buone intenzioni di molti altri governi. «Certo che i soldi ci sono -ha dichiarato- sono anni che la politica allarga il suo raggio di azione e i cittadini pagano. Noi stiamo proponendo un’inversione, la politica stringe la cinghia e ne beneficiano i cittadini». Innanzitutto la copertura del taglio dell’Irpef, ma anche le coperture ad altre possibili manovre, a detta di Renzi, proverranno dalla spending review, dal taglio degli stipendi dei manager pubblici e dai risparmi derivanti dal calo dello spread. Non è mancata una certa esaltazione personale del premier nel ricordare il varo della legge elettorale, che senza questo governo non ci sarebbe stata neanche nel 2015. Infine Renzi ha parlato dei rapporti fra il nostro Paese e l’Europa, che fin ad ora sono stati di subordinazione. Il fiorentino ha precisato che tenere i conti in regola non è un rispondere alle richieste dell’Europa, ma a quelle dei nostri figli. « I sondaggi dimostrano che non si tratta soltanto di una crisi dell’Europa – ha precisato Renzi– ma della rappresentanza in genere, delle istituzioni politiche, dei partiti e dei Parlamenti. È mancato da parte nostra far sentire ai cittadini di sentirsi parte di un destino comune. L’Europa non dovrà più essere quella dei vincoli, ma quella dei cittadini, dei popoli e delle speranze ».
Tour europeo di Renzi, l'Europa del PD nel Pse
15 Marzo 2014 @ 14:29
[…] Renzi show a Porta a Porta :« Se il bonus non arriva sono un buffone» […]