La presentazione del nuovo stadio della Roma ieri in Campidoglio con il sindaco Ignazio Marino ha suscitato forti perplessità nell’opposizione comunale. “Il progetto dello stadio dovrà passare doverosamente attraverso i lavori dell’aula consiliare municipale – dice infatti Paolo Pollak, capogruppo del PDL – e per questo oggi abbiamo presentato la richiesta di una seduta urgente di Consiglio Straordinario nella quale i soggetti privati e pubblici protagonisti dovranno rappresentare a noi e alla cittadinanza tutti gli aspetti relativi a questa opera”.
“Siamo convinti che un’opportunità così imponente e importante d’intervento privato è assolutamente da non lasciarsi sfuggire – continua Pollak – ma è bene ricordare che su questo tema il Municipio ha già dato da tempo le indicazioni che derivano anzitutto dalle preoccupazioni legittime di 40mila residenti nell’area interessata e che riguardano in primis la realizzazione degli interventi di viabilità e la risoluzione della questione del depuratore, Al sindaco Marino suggeriamo di non correre e al Presidente Santoro di indire da subito i necessari incontri politici, tecnici e cittadini”.
Dubbioso anche il Vice Presidente del Consiglio Municipale Massimiliano De Juliis: “Leggiamo le parole di entusiasmo pronunciate dal Sindaco Marino sul nuovo Stadio della Roma a cui fanno eco quelle del Presidente del Municipio Santoro ma ancora non ci è dato sapere le motivazioni di questo entusiasmo e soprattutto se hanno chiesto ai cittadini di quel quadrante cosa ne pensano e se hanno suggerimenti da dare. Non siamo in grado di esprimere un giudizio e per questo ci chiediamo se il Presidente Santoro ha avuto modo di visionarlo, senza avvisare il consiglio municipale, o se il suo giudizio positivo deriva dall’accettare per l’ennesima volta le decisioni calate dall’alto”. E vuole risposte: “Noi continuiamo ad essere moderatamente favorevoli ma vogliamo prima capire come si regge l’investimento sul piano economico, come andrebbe ad impattare sul piano della viabilità, se viene interrato il limitrofo depuratore e non ultimo su quello ambientale. Tempo fa votammo l’approvazione di un progetto del WWF e vorremmo poter avere, carte alla mano, la possibilità di considerare come il nuovo stadio interagirà con tutti questi fattori. Allora sì potremo dire con chiarezza se sarà un’opera apprezzabile o meno”.
Roma, 27 marzo