Il progetto del nuovo stadio della Roma sarà presentato solo domani al Campidoglio ma già fa discutere. O almeno a far discutere è il parere di Massimiliano Fuksas, famoso architetto e tifoso romanista, che pare aver già dato un’occhiata al gioiello di James Pallotta: “Ho visto il progetto. E’ orrendo, bruttissimo e di cattivo gusto – ha detto ai microfoni di ‘Un Giorno da Pecora’- Peraltro non lo avrei fatto nemmeno in quell’area. L’avrei fatto dove è ora, dalle parti dell’Olimpico. Avrei sfasciato quanto fatto all’olimpico per i mondiali del ’90”. Molto critico anche il giudizio dell’architetto sulla necessità di un nuovo stadio per la Capitale: “Non è vero che c’è bisogno, però vicino allo stadio si fanno sempre i supermercati”.
Insomma una bocciatura piena per il progetto americano quella da parte di Fuksas, mentre ad esaltarlo è Alessandro Cochi, Delegato alle Politiche Sportive di Roma Capitale durante la presidenza della Capitale di Alemanno: “Si tratta questo di Tor di Valle di un progetto qualificante per la nostra città, che ha visto la precedente Amministrazione di centrodestra condividere con la società Roma e i suoi tecnici la scelta dell’area di Tor di Valle quale futura sede dello stadio. Mi auguro che l’attuale amministrazione sappia riporre verso questa iniziativa l’attenzione che merita garantendo, pur nelle rispetto delle norme, tempi celeri e evitando le abituali e arcinote lentezze burocratiche che spesso nella storia della Città hanno fermato simili opere. Lo Stadio e le strutture collaterali allo stesso, previste dal progetto costituiranno un polo ricreativo per tutta la città e devono essere viste come una grande occasione di sviluppo e speranza per le generazioni che verranno, oltre che una interessante opportunità per nuovi sbocchi lavorativi in tempi come questi che stiamo vivendo. Nel rispetto dell’ ambiente, della mobilità e dei vincoli presenti. Meno di quelli del no a tutti i costi spesso con tematiche precostituite e pretestuose al fine di non realizzare nulla se non polemiche e mancate occasioni”.
Roma, 25 marzo