Il re di Malagrotta, Manlio Cerroni, indagato nell’inchiesta sullo smaltimento dei rifiuti a Roma, ha lasciato gli arresti domiciliari. A deciderlo il gip Massimo Battistini, con il parere favorevole del pm Alberto Galanti, che ha revocato il provvedimento disponendo tuttavia che il patron di Malagrotta, assistito dagli avvocati Bruno Assumma e Giorgio Martellino, non risieda nella Capitale. La revoca degli arresti domiciliari è stata disposta anche per le altre sei persone indagate nell’inchiesta insieme con Cerroni. A loro il magistrato ha imposto l’obbligo di presentarsi agli organi di polizia giudiziaria per firmare periodicamente il registro dei sorvegliati. Proprio nei giorni scorsi la procura aveva dato parere favorevole ad un affievolimento dei domiciliari, vista la vicinanza della prima udienza del processo, fissata per il 5 giugno prossimo.
Roma, 17 aprile