Dopo essere stata torturata per ore una giovane prostituta è stata abbandonata sul ciglio della strada come spazzatura dal suo aguzzino. La giovane romena si è presentata la scorsa notte all’ospedale di Tivoli con la pelle dei polsi e delle caviglie segata; forse è stata legata con del fil di ferro, per poter subire inerte ore di violenza.
È scattato il così detto “Codice rosa”, che vede collaborare medici, operatrici antiviolenza e poliziotti. Dagli Investigatori del commissariato di Tivoli trapela poco e niente. L’uomo, un italiano, sui 50anni, ha avvicinato la giovane come un normale cliente per poi portarla in un luogo al chiuso dove l’ha seviziata per ore. Si teme che non sia la prima che l’uomo ha torturato e che possa non essere neppure l’ultima. Le varie ordinanze antilucciole, secondo i critici, non hanno avuto l’effetto desiderato ma hanno solo fatto spostare il racket della prostituzione oltre il raccordo per evitare multe. Multe che non hanno scoraggiato né i papponi né i clienti (si parla di circa 30 mila euro dal 2010 al 2013).
Roma, 29 aprile