Nell’Ucraina orientale, a Kramatorsk, nella regione di Donetsk, sono arrivati mezzi blindati con tanto di bandiere russe, ma per il momento non c’è stato nessuno scontro. I filorussi continuano ad avere il controllo del municipio, del commissariato e della sede locale dei servizi segreti.
La tensione è sempre alta e già ieri Putin ha avvisato Angela Merkel; il presidente russo, infatti, ha fatto notare che l’operazione anti-terrorismo, iniziata ieri, ha portato il Paese sull’orlo della guerra civile, come pubblicato dal Cremlino in una nota. Oleksandr Turchynov in Parlamento ha assicurato che l’operazione sarebbe stata graduale, equilibrata e responsabile. Nel pomeriggio di ieri è stato condotto un attacco sull’aeroporto militare di Kramatorsk, occupato dai ribelli, Quattro morti e due feriti tra i filorussi, anche se fonti non confermate hanno parlato di 11 morti. Nello stesso momento alte truppe ucraine sono entrate a Slaviansk, dove truppe corazzate sono entrate in città.
Putin e la Merkel hanno concordato sull’importanza dell’incontro che avverrà domani a Ginevra tra Usa, Russia, Ue e Ucraina e il capo della diplomazia russa Serghiei Lavrov ha ammonito l’Ucraina, affermando che ogni uso della forza contro i filorussi deve cessare. Lo stesso Putina ieri ha detto: “Le Nazioni Unite condannino l’Ucraina per le sue azioni anti-costituzionali nell’Est del Paese” e in una conversazione con il premier israeliano ha definito inaccettabile l’uso della forza contro le proteste in Ucraina sud.orientale, mettendo l’accento sul fatto che quanto sta accadendo è il risultato delle politiche irresponsabili di Kiev, che ha ignorato diritti e interessi legali degli abitanti russofoni del Paese.
Roma 16 aprile