Marco Gusmini, 21 anni, è morto a Cevo travolto dalla croce dal Cristo Redentore, croce realizzata da Enrico Job in occasione della visita di Papa Giovanni Paolo II nel 1998, ed oggi alla vigilia della sua santificazione, la triste vicenda ha un che di paradossale.
Il giovane in gita con gli amici dell’oratorio di Lovere aveva avvertito degli scricchiolii ma era convinto che il rumore fosse dipeso dal vento. La croce invece si era spezzata e laddove gli altri sono riusciti a portarsi in salvo, Marco ne è rimasto travolto.
Il giovane era un educatore dell’oratorio e viene descritto come un ragazzo allegro e pieno di vita tanto da guadagnarsi questo ruolo affidatogli dal curato di Lovere, don Claudio Laffranchini. Marco inoltre si dedicava anche ad assistere gli anziani in diverse case di riposo e stava seguendo un percorso di inserimento lavorativo.
La triste vicenda, tuttavia, sarebbe in parte adducibile al fatto che il ragazzo affetto da una leggera disabilità, probabilmente non è riuscito a portarsi in slavo in tempo insieme agli altri. “I ragazzi stavano facendo merenda e sono scappati in tutte le direzioni quando hanno sentito il rumore del legno che si spezzava: purtroppo quel giovane è andato nella direzione sbagliata” queste le parole del sindaco di Cevo rilasciate all’ANSA.
L’inchiesta resta comunque affidata alla Procura di Brescia per far luce su quanto avvenuto, Marco Gusmini era figlio unico e vieva a Lovere sulla sponda Bergamasca del lago di Iseo.