Adriana Vasilica Jacob, accusata ingiustamente di aver ucciso un’anziana donna che accudiva alcuni anni fa, è stata trovata morta nel suo appartamento nella mattinata di venerdì, intorno alle 9:00, in zona Tor Vergata, nel suo appartamento di via Vincenzo Alberti. Una morte apparentemente inspiegabile che si è trasformata subito in giallo, a partire dall’sms inviato dalla 45 enne di cittadinanza romena all’ex compagno dove diceva “non venire qui, non mi sento bene”.
L’uomo, anche lui un cittadino romeno, non aveva prestato particolare attenzione al messaggio inviatole dalla donna, questo finché il silenzio si è prolungato facendo preoccupare l’uomo. La badante, infatti, non ha più risposto ai suoi sms, né alle sue chiamate. Allarmato, ha deciso di forzare la finestra dell’abitazione della 45 enne per entrare in casa. Qui la scoperta del motivo del silenzio di lei: la donna si trovava distesa sul letto con indosso una tuta.
L’arrivo del 118 non ha potuto far altro che confermare il decesso. La scientifica ha rilevato sull’occhio sinistro della donna un’ecchimosi, oltre a delle macchie sulla schiena. Dai primi riscontri, la morte dovrebbe risalire a giovedì, ma sarà l’autopsia a chiarire i tanti dubbi su questa morte apparentemente inspiegabile.
Della vicenda, se ne stanno occupando gli uomini del Commissariato Casilino Nuovo.
La donna era già conosciuta per essere stata arrestata per l’omicidio di Paola Iori, anche lei trovata morta in casa. La Jacob a quel tempo fu accusata di aver provocato le fratture che i medici avevano riscontrato sul corpo dell’anziana. Al contrario, dopo accurate indagini, si scoprì che le lesioni erano state causate dal massaggio cardiaco dai soccorritori che avevano tentato di salvarle la vita. Alla donna in quel caso non fu riconosciuto, però, alcun indennizzo, in quantto dipendente dall’alcool, fatto che portò al riconoscimento da parte dei giudici di un concorso con dolo o colpa grave per la morte dell’anziana.
Roma, 7 aprile