Si chiama Giuseppe Sciascia l’uomo che ormai da qualche anno andava in giro per Roma con auto di lusso con conducente e affittava costosi appartamenti nel centro della capitale senza sborsare un centesimo. Si presentava come regista e produttore cinematografico di successo e figlio dell’onorevole Salvatore Sciascia, eletto senatore con il Popolo delle Libertà e passato poi nelle fila di Forza Italia a novembre 2013. L’uomo, dopo essere stato denunciato, è oggi indagato per truffa e verrà presto processato, il pm Maria Cordova ha infatti firmato una richiesta di citazione diretta a giudizio.
L’imputato, grazie alla truffa del ‘papà è onorevole’ ha usufruito del noleggio di auto con conducente accumulando un debito di 3200 euro. Al momento di pagare, avrebbe consegnato ricevute di bonifici puntualmente rifiutati dalla banca di provenienza. Nel novembre 2013 la storia si ripete con il proprietario di un appartamento in via dei Cappellari, a due passi da Campo de’ Fiori, dove Sciascia avrebbe abitato per circa un mese sparendo poi nel nulla. Secondo quanto raccontato dal proprietario, in seguito all’annullamento del bonifico da parte dell’istituto bancario per il versamento dell’affitto, l’uomo avrebbe proposto il pagamento in contati o tramite assegno. A febbraio, dopo quasi un mese, il proprietario riceve un assegno di 3000 euro che successivamente risulta scoperto, l’imputato, non avendo più scelta, libera l’appartamento e senza restituire le chiavi non fa avere più sue notizie.
Roma, 28 aprile
