No del Consiglio di Stato al ricorso, presentato delle imprese proprietarie di impianti pubblicitari cosiddetti “senza scheda”, contro la delibera varata dalla giunta di Roma che ha sancito la loro illegittimità. Ad annunciarlo in una nota l’assessore alla Roma Produttiva Marta Leonori: “Sono soddisfatta, perché questo provvedimento premia ancora una volta il lavoro che stiamo portando avanti da un anno per il riassetto complessivo del sistema dell’impiantistica pubblicitaria in città. Il lavoro ha come prossime tappe l’approvazione del Piano regolatore degli Impianti, che consentirà di effettuare la gara per attribuire le concessioni. Inoltre, ho già scritto a tutti i centri media che commercializzano a Roma spazi pubblicitari per mettere a loro disposizione le informazioni dei nostri database sugli impianti regolari della città, perché siano in condizione di rifiutare l’utilizzo di cartelloni abusivi”.
Ma non finisce qui: “Nell’ultimo anno sono stati già rimossi circa 2.500 impianti irregolari in città, ma la battaglia contro l’abusivismo continuerà con tutti i mezzi a nostra disposizione. Le ditte proprietarie degli impianti “senza scheda” sono chiamate ad intervenire autonomamente per rimuoverli, altrimenti, come già avviene secondo quanto previsto dalla legge, il Campidoglio agirà rivalendosi nei loro confronti, oltre che nei confronti dei pubblicizzati”.
Roma, 28 maggio