Hanno dovuto aspettare dieci anni i pittori di Piazza Navona, per avere un altro bando di concorso e nella mattinata del 19 maggio, la commissione Commercio di Roma Capitale ha stabilito di procedere alla ricognizione delle postazioni esistenti insieme al I Municipio, per poi stilare una proposta di delibera che verrà discussa in Assemblea municipale. Gli artisti di Piazza Navona, da tempo che protestano per il mancato rinnovo delle concessioni che ha creato una sorta di terra di nessuno, in cui ognuno si finge ritrattista o caricaturista. Alla vigilia di Pasqua, poi, la tensione è arrivata all’apice quando un romano e un magrebino si sono tagliati sull’addome mentre i vigili urbani sequestravano cavalletti e pennelli. Abdallah Moutassim, 45 anni, da 27 sulla piazza, è finito in ospedale dove gli sono stati applicati 55 punti di sutura sulla pancia: “Se mi sequestrano i quadri, mi brucio. Da qui non mi muovo” aveva minacciato. Alcuni pittori hanno anche denunciato di essere costretti, per poter continuare a lavorare, a versare il 70 per cento dei loro guadagni giornalieri (in media 300 euro) a un personaggio storico di quei luoghi.
La scelta di istituire un bando di concorso per i pittori da parte del Campidoglio per Piazza Navona, ha trovato d’accordo anche l’esponente di DifendiAMO Roma, Augusto Santori che in una nota dichiara:
“Rimettere ordine a Piazza Navona con un bando per i pittori è già un primo passo, ma credo che a questo punto Roma Capitale dovrebbe riflettere sul fatto che le cartomanti non sono artisti di strada e che dunque il regolamento comunale va cambiato”
“Il regolamento comunale sugli artisti di strada fu approvato nella precedente consiliatura e oggi si discute non senza polemica su come modificarlo. Crediamo che a tutela della vera arte di strada e soprattutto della povera gente sia giusto e utile provvedere ad allontanare le cartomanti da Piazza Navona. Non sono artisti di strada e aiuteremmo tante persone disperate a non buttare i propri soldi, riducendo le tante proposte di truffa che si vedono da quelle parti a danno di turisti e di romani”, conclude Santori.
Roma, 19 maggio