Anche a Sant’Angelo Romano, domenica 25 maggio si svolgeranno le elezioni per eleggere il sindaco, e noi di Newsgo, abbiamo incontrato il candidato sindaco per il M5S Lamberto Cardellini. Vive da 15 anni a Sant’Angelo e ha sentito da subito le problematiche del comune. Insegnante e concertista di chitarra.
- Cosa l’ha spinto a candidarsi come sindaco di Sant’Angelo Romano?
Ho sentito l’esigenza di fare qualcosa per questo paese e ho accettato la candidatura che il Movimento Cinque Stelle mi ha proposto. Insieme ai miei consiglieri abbiamo sviluppato un programma di 59 pagine. Abbiamo trovato in Sant’Angelo un dissesto culturale che porta ad accettare allo stato di cose in cui il nostro paese si trova. Ho trovato una parte disposta a provare a cambiare questo stato di cose. E una parte più antica è più sorda verso questi discorsi. Il problema è la mancanza dell’acqua in alcuni punti, la mancanza dell’acqua in certi orari.
- Cosa manca a Sant’Angelo Romano, che lavori bisogna fare?
Cardellini: Si deve affrontare l’argomento dell’acqua con gli enti di competenza. Personalmente mi sono recato a parlare con l’attuale vicesindaco. Lui mi disse che non era un problema di competenza del comune, ma dell’Acea. Da lì c’è stata una presa di coscienza mia, ho visto che non c’era la voglia di cambiare la cosa. Questo è stato uno dei motivi per cui mi sono messo in prima persona, come candidato sindaco per il Movimento Cinque Stelle, in quanto la politica negli anni non è stata capace di risolvere. La soluzione al problema idrico è cominciare a revisionare la tubatura e nello stesso tempo dare una soluzione unica alla mancanza dell’acqua. C’è un depuratore che è lasciato in disuso, senza manutenzione e senza nessun controllo, dove ognuno può entrare.
Mancanza del gas è un altro problema che assale la nostra comunità. Siamo tutti nella condizione di usufruire di bomboloni esterni con cifre di pagamento davvero molto alte. Non c’è da parte del comune a creare una rete di metano, ad un prezzo accessibile a tutti.
L’urbanistica è la mancanza dell’illuminazione in alcune strade del paese.
A questo punto interviene il candidato consigliere del M5S, Gianluca Fraternali, professione geometra.
Fraternali: Il paese ha una netta divisione tra la valle e il centro antico. La valle si è sviluppata ma allo stesso tempo è stata lasciata all’abbandono. I piani regolatori vengono attuati solo in parte, quello che non funziona è che si fa un lavoro a rovescio con un abusivismo in alcune zone per ripianare altre. Ma il comune non dà i servizi minimi, in una parte del paese c’è un’assenza totale di servizi. Manca una rete fognaria, l’assenza di acqua, e dove c’è è puramente calcare, addirittura terra.
Non c’è raccolta differenziata. Le amministrazioni non hanno mai spiegato come funziona e paghiamo un servizio esterno dato dagli altri comuni per smaltire i rifiuti ingombranti.
Nel settore urbanistico mancano le basi della civiltà: non esistono strisce pedonali, quelle che ci sono a stento si vedono; non esistono le aree verdi per i bambini, luoghi attrezzati per portare i nostri figli; non esiste una illuminazione adeguata nell’intero comune di Sant’Angelo; non c’è nel centro abitato il controllo della velocità, con vetture che attraversano strade abitate a velocità elevate. Anche per poter portare l’immondizia si rischia di essere investito.
- Non esistono solamente problematiche, cosa offre Sant’Angelo Romano? Quali politiche si possono attuare per migliorare la situazione?
Cardellini: Sant’Angelo Romano ha una valorizzazione archeologica straordinaria come il castello degli Orsini-Cesi, ma, questo bene è stato dato in affitto. Cerchiamo di incentivare il turismo, ma non si possono attirare turisti senza poter dare nulla. Avere un borgo, un castello ma non abbiamo le strutture, le strade che possono portare flusso di persone. E su questo il trasporto carente è un problema che crea molti disagi, non solo per il turismo.
Oltre al castello c’è un qualcosa di straordinario che è il Pozzo del Merlo, che è la cavità carsica più profonda del mondo, una cosa che non viene mai detta. Questa mancata informazione di questo bene è un grave problema. È un luogo di una bellezza unica, lasciato in uno stato di abbandono, e dato in affido negli anni ottanta alla Acea. Manca una strada che porti a questo pozzo. Una risorsa potrebbe essere quella di creare un mercato comunale con prodotti a chilometro zero. Le risorse ci sono in questo paese che potrebbero dare entrate alle casse comunali.
Fraternali: Il comune di Sant’Angelo potrebbe sfruttare due risorse, una è l’energia alternativa con i fondi della comunità europea, se si usano questi fondi come si devono ci sarà un abbattimento di costi che poi ti permetterebbero di creare altre attività; la raccolta differenziata è stata creata per far arricchire i comuni. Si può rivendere quelle materie che possono essere riciclate come la plastica, la carta, e sono risorse che potrebbero dare ricchezza e questa ricchezza potrebbe essere trasferita al sociale, alle strutture.
- Secondo voi come si è arrivato a questo degrado e per far cambiare questo modo di pensare?
Fraternali: I partiti cambiano, le giunte cambiano, ma le persone a Sant’Angelo sono rimasti sempre le stesse. Anche perché in un piccolo comune come il nostro, il voto resta sempre a quello scambio che il politicante riesce a promettere. Ma questo poteva andare bene cinquanta anni fa, ora che il paese è cambiato, è cresciuto non bisogna più fare questo discorso. Non abbiamo un interesse alla poltrona, l’unico nostro interesse è far ripartire questa macchina, uscire dal degrado.
Cardellini: Il luogo comune che usano i santangiolesi è che considerano chi abita al di fuori del centro storico, dei forestieri. La cosa che mi ha colpito è che nelle prime settimane di campagna elettorale mi dicevano che io non ero di qui. Questo ha favorito queste cosiddette “lobby” politiche che governano il paese. Noi siamo l’unico vero movimento nuovo di cittadini, non solo della valle, ma anche del centro. Noi siamo la novità, e quindi siamo visti in modo diffidente, ma io la vedo come una diffidenza positiva. In quanto non c’è più la paura di venire a chiedere ai nostri gazebo, c’è l’interesse a cambiare.
- La crisi economica ha portato numerosi disagi nella popolazione, soprattutto nei piccoli comuni, come è la situazione a Sant’Angelo Romano?
Cardellini: Ci sono situazioni sociali molto forti in paese, di persone che hanno delle esigenze primarie e che per dignità non lo fanno presente. Persone che non mangiano da giorni, che non lavoravano. E c’è la mancanza da parte delle istituzione di dare un minimo di aiuto. Come per esempio dare loro la possibilità di entrare nelle liste per scrutatori. Noi abbiamo un progetto di creare una situazione di vantaggio, nel momento in cui le entrate del comune diventino attive, nella creazione di un fermo di denaro da dare come ticket, come bonus a queste famiglie disagiate.
- Come pensate di trovare i fondi per realizzare le opere che mancano a Sant’Angelo Romano?
Fraternali: Pensiamo di trovare i fondi attraverso la raccolta differenziata e l’energia alternativa.
Cardellini: Anche con l’unione dei sindaci, il famoso patto dei sindaci. Abbiamo unito la stessa linea, parlando con i candidati sindaci sempre del M5S, sia di Fonte Nuova, sia di Guidonia come la raccolta differenziata, per creare delle isole ecologiche. Questo è un vantaggio che ci permetterebbe di ottenere dei fondi dalla comunità europea.
Roma, 22 maggio