Sono almeno tre, forse quattro, i complici di Gianluca Igliozzi, il rapinatore di 35 anni morto venerdì con un colpo di pistola calibro 9, esploso da una guarda giurata, durante la rapina nella filiale della Banca Monte Paschi di Siena di Via Piola Caselli ad Ostia.
Da quanto ripreso dalle telecamere di sorveglianza dell’istituto di credito, i rapinatori sono tutti i italiani con il volto coperto da caschi, cappelli e occhiali scuri. Al momento sul posto sono stati ritrovati sei bossoli e una cartuccia inesplosa tutti calibro 9. Saranno le analisi balistiche e gli esami sui vestiti del rapinatore morto a determinare se e quanti colpi siano stati sparati dai rapinatori. Secondo la ricostruzione effettuata dagli investigatori, durante la rapina, la guardia giurata era stata chiusa all’interno del gabbiotto blindato, bloccato dall’esterno con un pezzo di legno. Il vigilante è riuscito a liberarsi, mentre i banditi si allontanavano dalla banca con un bottino di circa 20mila euro e a quel punto in strada è iniziata la sparatoria. Da chiarire se la reazione della guardia giurata, interrogata dagli investigatori di Ostia e dal pm Laura Condemi, è stata motivata anche dalla minaccia di un’arma puntata contro di lui.
Per compiere la rapina, il bandito ucciso era evaso dagli arresti domiciliari. Gli agenti del commissariato di Ostia e della squadra mobile di Roma esamineranno inoltre le impronte digitali e gli oggetti, un casco e un cappello, appartenenti ai rapinatori rinvenuti sul posto.
Roma, 18 maggio
Ostia, rapina in banca: caccia ai complici del bandito ucciso | ITMTelevision
18 Maggio 2014 @ 19:55
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