Ogni giorno migliaia di turisti passano per Piazza di Spagna, una delle mete più gettonate di Roma, e tra di loro ci sono i venditori abusivi che si prendono il loro piccolo spazio e sono pronti a chiamarti per vendere la loro mercanzia. Molte volte diventano quasi insopportabili con quegli aggeggi che lanciano nell’aria che spesso rischiano di colpire i passanti. Stendono i loro piccoli teli e mettono esposti ogni sorta di giocattolo, di custodie per cellulari, ti offrono di tutto. Adesso possono anche toglierti la sete. Salgono i 135 gradini che compongono la scalinata con delle buste azzurre e quasi si mettono a seguire i turisti per offrire loro delle bevande che assicurano siano “fredde fredde”. Per non dire dei prezzi: irrisori per quella zona. Si va dai 3 euro per una birra ai 2 per l’acqua. Questo ha fatto sì che i commercianti di Via Condotti protestassero.
Giovanni Battistoni, esponente dell’Associazione Via dei Condotti, ha dichiarato: “A Largo Goldoni ci sono i mimi che se non dai soldi ti minacciano, in via dei Condotti quelli che fanno bolle di sapone, davanti ai negozi gli ambulanti vendono foulard contraffatti e a piazza di Spagna, sulla scalinata c’è un degrado inammissibile. Io sarò costretto a chiudere l’associazione se non si interviene: mercoledì sono riuscito a strappare un incontro con il comandante dei vigili Raffaele Clemente, vogliamo un vigile fisso in via dei Condotti”.
Al riguardo ha commentato anche Roberto Wirth, presidente dell’Associazione Piazza di Spagna: “Anche la Rampa di Sebastianello è abbandonata al degrado tra rifiuti e abusivi”.
Per non parlare dei commenti dei turisti che non si aspettano di vedere Piazza di Spagna invasa da questi venditori abusivi, che cercano di sbarcare il lunario, ma spesso sono troppo invadenti, dando una cattiva luce alla meravigliosa città eterna. Si sentono delusi da questo troppo abusivismo. Avrebbero voluto vedere una visione diversa e non tanto le fughe di questi suk, quando il servizio d’ordine si accorge di loro. Capita molto spesso di immortalare nelle foto ricordo anche loro, con le loro buste azzurre, con i loro teli stesi sulle scale, al ridosso della Piazza, come se adesso loro facessero parte del panorama.
I vigili urbani non riescono a fare molto, forse i controlli sono minimi, forse loro hanno alle spalle un’organizzazione ben definita che li gestisce e sembrano che non finiscano mai. Ora che arriva l’estate e aumenteranno i turisti, il problema di questa povera gente che deve pur far qualcosa per vivere diventa pressante. Trovare una soluzione che magari accontenti loro, i commercianti e i turisti sarebbe l’ideale. Ma sarà dura.
Roma, 10 maggio