Il quartiere San Basilio si dipinge. È partito il progetto SanBa, che ha l’obiettivo di ridisegnare l’estetica del quartiere romano. SanBa nasce da un idea del team creativo di Walls che si occupa da anni di Arte Pubblica contemporanea, in associazione con Kinesis, casa di produzione cinematografica, ed è realizzato grazie al sostegno economico di Fondazione Roma – Arte – Musei con il supporto di Zètema, Ater e Municipio Roma IV, il patrocinio dell’Assessorato allo Sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale, e la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale. Gli artisti Liqen e Agostino Iacurci dipingeranno quattro facciate degli edifici messi a disposizione dall’Ater in via Fabriano e in via Recanati. Non sono semplici writers, ma artisti che addolciscono con le loro opere le facciate gelide degli edifici.
Gli abitanti del palazzo sono stati coinvolti nella scelta dei soggetti delle opere dei due artisti con riunioni di condominio e speech di avvicinamento e sensibilizzazione all’arte contemporanea. Non scelte calate dall’alto, dunque, ma, come ha dichiarato Simone Pallotta del team Walls, curatore artistico di SanBa, “un’arte pubblica nel vero senso della parola, che rende partecipanti attivi gli abitanti del quartiere tenendo conto dei loro desideri e delle loro esigenze. Un’arte partecipata che mira comunque alla produzione di opere contemporanee potenti e di grande valore grazie al coinvolgimento dei migliori artisti. Il nostro auspicio è quello di valorizzare territori difficili creando nuovi flussi turistici dal centro alle periferie”.
Liqen, artista invitato a dipingere nei più importanti festival di tutto il mondo, uno per tutti il “Wynwood Walls” di Miami, è già all’opera in questi giorni e ha terminato la prima facciata di un palazzo in via Fabriano: un enorme rastrello che ara la città, ed estirpa tutti i resti dell’era industriale mostrando la terra al di sotto di essi. Una terra che in questo modo riprende a respirare con le piante che germogliano in un atto di rinascimento non solo urbano, ma anche sociale e naturale. Le sue opere dialogheranno con quelle di Agostino Iacurci, considerato uno degli esponenti più rappresentativi dell’arte pubblica italiana. Le sue opere raccontano le contraddizioni dell’esistenza umana con ironia e intelligenza, attraverso uno stile sintetico e tonalità accese.
SanBa sarà anche un documentario: la casa di produzione cinematografica Kinesis ha infatti tenuto un corso di scrittura creativa al liceo Von Neumann e sta realizzando con l’apporto degli studenti un docufilm sull’intera manifestazione per la regia di Valentina Belli. Inoltre, nel giardino adiacente al circolo bocciofilo di San Basilio troneggia la “stazione SanBa”, una fermata immaginaria della metropolitana, in legno, realizzata dagli studenti del liceo Von Neumann che manifesta il loro desiderio che il quartiere non venga tagliato fuori dal circuito cittadino.
Molto soddisfatto l’Assessore allo Sviluppo delle Periferie Masini che ha dichiarato: “SanBa entra nel vivo: i ragazzi delle scuole, con i loro laboratori, mettono in pratica quel percorso di emersione, valorizzazione, diffusione delle capacità e delle pratiche artistiche su cui stiamo lavorando assieme alle tante, belle realtà impegnate in questo progetto. Un’ azione, lo stiamo riscontrando, che incide positivamente e profondamente su un territorio difficile come San Basilio. SanBa rappresenta un’eccellenza nella strategia che stiamo portando avanti per avvicinare e dare voce ai quartieri lontani dal centro, e che vede nell’arte urbana un pilastro fondamentale”.
L’iniziativa si concluderà il 30 maggio con una festa nel quartiere e per il quartiere, a cui prenderanno parte artisti, abitanti, giornalisti, protagonisti in prima persona di un’arte non confinata negli spazi museali e dunque fruibile solo da un élite, bensì aperta alla fattiva cooperazione di cittadini, strumento di promozione culturale, di coesione sociale e di formazione di una coscienza civile: in poche parole Arte Pubblica.
Roma, 15 maggio