Finanziato interamente da Fendi, partirà il prossimo 5 giugno il tanto atteso restauro della Fontana di Trevi, anche se quello del monumento settecentesco non sarà l’unico appuntamento volto alla salvaguardia del patrimonio capitolino.
A fare compagnia al cantiere con vista per il restyling della creazione di Nicola Salvi, infatti, saranno issati anche i ponteggi per il complesso delle Quattro Fontane. Grazie ad una convenzione firmata nel dicembre del 2012 con la Sovrintendenza capitolina Fendi ha donato al Comune di Roma 2 milioni e 180 mila euro per finanziare il programma di salvataggio dello storico ”teatro” dei giochi d’acqua inaugurato nel 1735; a questi, inoltre, vanno aggiunti altri 320 mila euro per le quattro fontane che arricchiscono l’incrocio su via XX Settembre. l’appalto per l’affidamento dei lavori comprensivo dei 2,5 milioni di euro messi a disposizione della storica griffe, è stato aggiudicato il 24 gennaio scorso, ad un anno esatto dall’annuncio del progetto di restauro. avvenuto il 28 gennaio del 2013. Ospite d’eccezione Fendi Karl Lagerfeld. I lavori dovrebbero durare circa 18 mesi e concludersi entro l’autunno del 2015. A proposito del cantiere che verrà allestito per la Fontana di Trevi. questo avrà una valenza didattica del tutto innovativa, come spiega Pietro Beccari presidente e amministratore delegato di Fendi «dalla fine di giugno verrà allestita una passerella panoramica proprio sopra la grande vasca che sarà accessibile dalla piazza e consentirà ai romani e ai turisti di vedere in diretta non solo la fontana durante i lavori, ma anche di scoprire una prospettiva nuova». Una soluzione che permetterà al pubblico di apprezzare la fontana anche durante i lavori, insomma.
“L’innovazione del cantiere è basata sulla possibilità di interazione – dice Beccari – sono previste postazioni video con fotografie d’epoca, una pannellistica trasparente, e visite guidate notturne su prenotazione. L’obiettivo è di non deludere i turisti che verranno a Roma nei prossimi diciotto mesi”. Se i lavori bloccheranno la magnificenza dello scroscio d’acqua dell’Acquedotto Vergine e la fontana rimarrà a secco, per i fan della tradizione sarà mantenuto il lancio della monetina grazie all’allestimento di un vano d’acqua al centro della recinzione di cantiere. Lo stesso sindaco Ignazio Marino sottolinea, infatti, che “il cantiere non deve essere un disagio per i turisti, romani e commercianti, ma un’occasione per apprendere e partecipare ad un lavoro straordinario”.
E in casa Fendi, l’entusiasmo non può che essere alle stelle. “Ricordo ancora quel giorno dell’estate 2012, quando appresi dalla radio la notizia dei crolli alla Fontana, e immediatamente feci raggiungere dai miei uffici il Comune per offrirmi volontario». Da giovedì si parte. Ma guai a dire che la Fontana di Trevi ha il suo Della Valle: «Ognuno ha il suo percorso – ci tiene a precisare Beccari – abbiamo seguito situazioni diverse, e bisogna dare la giusta dignità a ciascuna operazione”.
Roma, 31 maggio