“Pagato il condono siamo in stato di abbandono”. “L’acqua è un diritto non una merce”. Questi gli slogan più gettonati sabato dai cittadini di Tragliatella durante il presidio organizzato per la rivendicazione dei propri diritti e per protestare contro l’abbandono e la precarietà in cui versa la zona versa ormai da tempo.
Senza fognatura, zero manutenzione generale e scarsa illuminazione pubblica. Questo lo stato delle cose con cui i residenti di Tragliatella e Fosso Pietroso sono chiamati a convivere tutti i giorni, mentre ogni progetto che potrebbe essere risolutivo vive la propria situazione di stallo. Questo il motivo che ha portato quindi il piccolo corteo a protestare lungo tutta la via Braccianese. Accanto ai cittadini anche alcuni esponenti della politica locale, “a supporto di questa giusta rivendicazione” come dichiarato dallo stesso Assessore ai Lavori Pubblici del Municipio XIV Alessio Cecera. “Una situazione davvero insostenibile”, raccontano dei cittadini. “Chiediamo soltanto i nostri diritti al Comune di Roma”, aggiungono altri. “Non contate sul nostro silenzio ma solo sulla nostra rabbia”, c’è scritto su un altro cartello.
Ad aggravare ulteriormente lo stato di disagio, l’acqua inquinata, con elevate concentrazioni di arsenico, ben oltre la soglia consentita che nello specifico coinvolge gli acquedotti ARSIAL di cui il sindaco Marino aveva parlato in una sua recente ordinanza, quandoha chiesto ai cittadini di non usarne l’acqua ad uso domestico in determinate zone. Tragliatella, in realtà, non è servita dall’ARSIAL ma da una cooperativa privata che gestisce condotte vecchie almeno di 30 anni. Condotte in cui il livello di arsenico sarebbe aumentato in uesto ultimo periodo insieme ai disagi e alle polemiche.
Dal Municipio nel frattempo la promessa presto la situazione. In sinergia con l’amministrazione comunale, infatti, si sta lavorando per avviare i lavori necessari al ripristino del depuratore. Nel frattempo il 12 maggio nella sede di via Battistini si svolgerà una assemblea pubblica con alcuni rappresentanti di ACEA, Assessorato ai Lavori Pubblici di Roma Capitale, dipartimento SIMU (Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana), i cittadini e i Consorzi della zona “per dar loro risposte chiare, serie e concrete”, rassicura il consigliere municipale Stefano Ceccotti (PD). “E’ la nostra sfida per riqualificare le borgate ex abusive, portandovi i servizi”, ha riferito Cecere.
Roma, 9 maggio