Abel Balbo, ex attaccante di Roma e Udinese, nasce il 1° giugno 1966 in Argentina, a Empalme Villa Constitución, oggi compie 48 anni.
L’argentino inizia la sua carriera calcistica in patria nel 1987, tra le fila del Newell’s Old Boys, in una squadra composta da tanti giovani provenienti dal vivaio, dove Abel troverà lo spazio per giocare 23 partite segnando 9 gol. Nonostante vincerà il campionato, l’anno successivo si trasferisce al River Plate, giocando costantemente titolare.
Nel 1989 si conclude l’esperienza argentina, Balbo si trasferirà in Italia, acquistato dall’Udinese dove resterà per quattro stagioni, mettendo a segno un bottino di 65 gol.
Nel 1993 il trasferimento alla Roma, dove i tifosi ancora lo ricordano, costato 18 miliardi di lire, Balbo, diventerà la punta di diamante nell’attacco allenato da Carletto Mazzone, in tandem con Daniel Fonseca mente un giovane Francesco Totti cresceva in fretta. Il matrimonio con la Roma durerà cinque stagioni e 78 gol segnati. Poi due stagioni con Parma e Fiorentina.
Il ritorno a Roma. Mentre la carriera volge al tramonto, si realizza il sogno di chiuderla vincendo uno scudetto con la maglia giallorossa, anche se Balbo, nelle ultime due stagioni giocate, appare appena tre volte in tutto. La carriera si chiuderà definitivamente con un altro ritorno, questa volta in patria, indossando la maglia del Boca Juniors in quattro occasioni.
Ha indossato la maglia della nazionale Argentina 37 volte, segnando 11 gol. È stato convocato ai Mondiali 1990, 1994, 1998.
Oggi Balbo è un allenatore in cerca di squadra. Dopo una breve parentesi al Treviso, dove si è dimesso dopo appena quattro partite, nel 2010 è stato a capo dell’area tecnica dell’Arezzo, che da ultimo in classifica, è risalito al sesto posto sotto la guida di Abel.
Amante dei ritorni, Abel, è tornato ad allenare l’Arezzo nel 2012, ma questa volta senza miracoli, l’esperienza si chiuse negativamente dopo pochi mesi.
Roma, 1 giugno.