Boko Haram colpisce ancora, il gruppo terroristico islamico, continua a seminare terrore in Nigeria.
Nel Paese c’è la paura che una bomba possa esplodere mente si è in Chiesa o quando si fa la spesa al mercato, esiste il timore i figli non possano tornare a casa, rapiti mentre sono a scuola. Continuiamo a ricordare che più di 200 studentesse sono ancora tenute in ostaggio da Boko Haram, alle quali è stata espressa solidarietà e preoccupazione da molti volti noti del mondo, ma soltanto quando era tempo di pubblicità, poi arrivano i Mondiali di calcio e tutto tace. Proprio quei mondiali che ieri sera erano seguiti anche a Damaturu, da una folla che desiderava soltanto vedere il match Brasile – Messico, invece all’improvviso una bomba, che esplode provocando il ferimento di 27 persone e 21 morti.
L’episodio fa eco ad un altro tragico avvenimento del primo giugno, quando oltre 40 persone sono morte a seguito dell’esplosione di una bomba all’interno dello stadio.
Gli attentati sono riconducibili a Boko Haram, infatti il capo del gruppo, Abubakar Shekau, ha già descritto il calcio come una perversione occidentale con lo scopo di allontanare i musulmani dalla religione.
Il terrore adesso cresce anche per vedere una partita di calcio, in tanti dovranno già riunciare al Mondiale, visto che verranno chiusi molti maxi-schermi per evitare ulteriori stragi.
Roma, 18 giugno.