“Ho il dovere di credergli. È un uomo di una bontà infinita”. Raggiunta dai microfoni, si sfoga così la moglie di Bossetti, Marita Comi, che non vuole prendere in considerazione la possibilità che il killer di Yara Gambirasio sia il marito. “Mio Marito”, ha proseguito la Comi, “ha dato tutte le risposte che doveva dare, ed è stato chiarissimo. Non ci possono essere dubbi sulle sue affermazioni. Ha chiarito tutto e quel che non ha detto non poteva dirlo, perché della morte di Yara lui non sa nulla”.
Ma se la moglie difende il marito, di diverso avviso sono i due uomini citati come testimoni. Parole che confutano le parole del sospettato il quale ha detto di recarsi a Brembate solo per andare a trovare il fratello e il commercialista. Entrambi smentiscono le dichiarazioni del muratore 44 enne. Il fratello, tra l’altro, ha detto di averlo visto di rado, mentre il commercialista di averlo incontrato “solo una volta al mese per le fatture”. Dichiarazioni che potrebbero minare il piano difensivo del Bossetti. I prossimi giorni da questo punto di vista saranno comunque fondamentali, mentre nel frattempo sono in pieno svolgimento le indagini del Ris in casa dell’uomo, volte ad analizzare il furgone utilizzato per i suoi spostamenti, gli incroci delle celle telefoniche del suo telefono e quello di Yara.
Roma, 23 giugno