Continuano le ricerche dell’aereo Malaysia Airlines scomparso l’8 marzo con 239 persone a bordo e, ad oggi, non ancora ritrovato.
Verrà spostato il campo di ricerca, nella fattispecie sarà spostata più a sud nell’Oceano indiano rispetto alla zona già coperta: lo ha detto il vice primo ministro australiano, Warren Truss, spiegando che la decisione è stata presa in seguito a nuove analisi dei dati raccolti finora.
L’aereo , secondo quanto dichiarato da Truss, aveva molto probabilmente il pilota automatico inserito quando si è inabissato nell’Oceano indiano. Sempre fonti governative rivelano le ricerche riprenderanno ad agosto. «È altamente, altamente probabile che l’aereo avesse il pilota automatico inserito altrimenti non avrebbe potuto seguire la rotta precisa che è stata identificata dai satelliti», ha detto Truss che ha poi aggiunto «Gli specialisti hanno analizzato le informazioni delle comunicazioni satellitari – informazioni che inizialmente non si riteneva fossero sufficienti a rintracciare l’aereo – e hanno eseguito calcoli estremamente complessi»
Roma, 26 giugno