Uno dei feticci più inquietanti, dell’immaginario fantozziano, è stato realizzato ad Harvard: il libro in pelle umana.
E se da qualche anno la notizia gira per la rete trovando periodicamente clamorose smentite che l’additano come abbondante bufala, questa volta, secondo quanto riporta Il Messaggero, sarebbe la volta buona.
SI tratterebbe del volume “Des destinées de l’ame (I destini dell’anima)” , pubblicato nel 1880, e , a scanso di equivoci e leggende metropolitane, è stato analizzato proprio dagli scienziati dell’ateneo, che hanno trovato una corrispondenza del 99,9% con l’epidermide di una donna.
La scelta dell’uso, discutibile, di pelle umana, secondo il curatore del libro, è fatta scientemente:”Un libro sull’anima dell’uomo merita una copertina umana”.
Come scrivevo all’inizio già in passato la pelle umana si era rivelata un falso, per questo motivo, questa volta, sono stato gli stessi scienziati, del prestigioso Ateneo, ad occuparsi del caso.
La pelle apparterrebbe ad una donna morta di ictus in giovane età, il cui corpo non è mai stato reclamato da nessuno.
Roma, 5 giugno.