Tempi duri per chi si mette al volante dopo aver alzato il gomito. Infatti, non basterà sfuggire alle pattuglie della stradale per essere sorpresi alla guida con un tasso alcolemico superiore al consentito. Grazie all’etilometro laser, agli agenti basterà puntare lo strumento sull’auto in corsa per capire se chi è alla guida è ubriaco o meno. Attraverso speciali raggi di luce e un sistema di specchi al suo interno, l’apparecchio consente a quanto pare di rilevare i vapori dell’alcol presente all’interno della vettura, restituendo a chi controllo il dispositivo il valore del tasso alcolemico nel sangue del guidatore. Un alcol test che, secondo i ricercatori polacchi, sarebbe in grado di segnalare una concentrazioni dello stesso a partire da 0,1 grammi per litro. In Italia, ricordiamo, il limite massimo consentito è dello 0,5.
Un’invenzione che potrebbe avere un impatto positivo soprattutto per ciò che concerne la sicurezza stradale e nella prevenzione degli incidenti stradali: nello specifico, l’etilometro laser potrebbe garantire un maggior numero di controlli, si pensi soprattutto alle zone in cui sono concentrati un certo numero di locali notturni.
Sfortunatamente, l’etilometro laser ha ancora diversi limiti a cui gli scienziati dovranno porre rimedio, in primis la veridicità dei risultati che possono essere alterati per colpa di vari fattori: per esempio, la presenza nella stessa automobile di passeggeri ubriachi, i finestrini aperti, oppure l’aria condizionata. C’è da dire che i ricercatori hanno confermato come, allo stato attuale, l’etilometro può rappresentare già un valido aiuto per le forze dell’ordine, aumentando l’efficacia del loro intervento sulle macchine da sottoporre a verifica.
Roma, 11 giugno