James Hunt, soprannominato “Hunt The Shunt”, cioè “Hunt Lo Schianto”, per via del suo stile spericolato che generò numerosi incidenti. Campione del mondo di Formula 1 nel 1976, stagione che rimarrà per sempre nella storia dell’automobilismo per lo storico duello con Niki Lauda, entrambi in lotta per il titolo finale.
James Hunt nacque a Belmont il 29 agosto 1947, dopo le formule minori esordì in Formula 3 nel 1969, dove ottenne subito numerose vittorie, aggiudicandosi il premio come uno dei piloti inglesi più promettenti per il futuro.
Il passo importante fu nel 1973, quando giunse in Formula 1 ingaggiato dalla March 721, una vettura esordiente che, come ultima della classe, fu scarsamente considerata dai rivali. Lo Schianto compì il miracolo, portò la vettura più volte a punti, addirittura salì due volte sul podio. L’anno successivo passerà dalla March alla Hesketh a campionato in corso, più rilevante il 1975, quando si piazzò quarto in classifica piloti finale. Prestazione che gli valse la chiamata della McLaren.
Stagione 1976, ricordata per lo storico duello Lauda-Hunt, al quale si è ispirato il recente film Rush.
La Ferrari di Niki Lauda si rese subito protagonista, dominando il mondiale all’inizio, poi però il ferrarista restò vittima di un tragico incidente, intrappolato nelle fiamme, si salverà la vita, ma rimarrà fisicamente compromesso a causa delle ustioni. Durante la sua assenza, The Shunt cominciò a recuperare punti, e riaprì un campionato che sembrava ormai chiuso. Lauda tornò con largo anticipo, a distanza di 42 giorni dal terribile incidente sarà di nuovo in pista. I due duellarono fino all’ultima gara, a Suzuka si decise la vittoria. Quel giorno entrò in scena una pioggia torrenziale, le condizioni di guida furono da subito precarie, Niki Lauda decise di ritirarsi dopo appena due giri, ritenendo troppo pericoloso correre in quelle condizioni. James Hunt non si fermò, Lo Schianto proseguì fino al traguardo, giungendo terzo, ottenendo quel che bastava per superare Lauda di un punto mondiale e vincere il suo primo e unico titolo.
Gli anni successivi saranno l’inizio di una parabola discendente, dopo altri due anni in McLaren approdò nella Wolf, la vettura era ricca di problemi, e James perse ogni stimolo per guidare, annunciò il ritiro per la fine della stagione, che anticipò dopo appena sette gare disputate.
James Hunt morì prematuramente il 15 giugno 1993. Qualche mese prima del suo 46esimo compleanno, fu trovato morto nella sua abitazione di Londra, morì a causa di un infarto.
Roma, 15 giugno.