“La Libertà che guida il Popolo”, 1831. Famosissimo, arcinoto, esaminato in ogni particolare, ricco di storia, di vita. Ma chi è il ragazzino a destra con il basco e la pistola in mano? L’opera si riferisce alla Rivoluzione di Luglio del 1830, in particolare ai tre giorni sanguinosi del 27, 28 e 29 luglio 1830; i colori principali del dipinto sono ovviamente quelli della bandiera francese, bianco-rosso-blu. La scena si svolge a Parigi, ci sono barricate fatte di cadaveri sparsi e gli insorti scavalcano, superano i corpi, capeggiati da una donna che rappresenta Marianna, la Libertà appunto. Il ragazzino dovrebbe rappresentare, secondo Delacroix, i borghesi; c’e’ anche chi sostiene fosse un autoritratto dello stesso artista. Osservando i personaggi, a destra notiamo un ragazzo con i mano due pistole che rappresenta la ribellione degli operai parigini, che ispirerà nientemeno che Victor Hugo nei suoi ” Miserabili “. Opera suggestiva, eterna . Quanto ci hanno ispirato la libertà e la bandiera francese fino ai nostri giorni. Penso alla trilogia film Bianco Rosso e Blu di Krzysztof Kieślowski con il suo film sulla rivoluzione francese, “Liberté, Égalité, Fraternité”. La libertà ci guida ancora, o almeno dovrebbe farlo.
di Alessandra Paparelli
Roma, 10 giugno