Venerdì è stata una giornata nera per la Wind (Adsl Wind fuori uso. Black out nazionale. Milioni di italiani senza internet e Wind-Infostrada: minaccia di disdette e azioni legali da parte degli utenti per il disservizio), molte persone hanno minacciato azioni legali e disdette. A distanza di pochi giorni si iniziano a vedere i primi risultati. Il portale Libero oggi ha fatto recapitare a tutti i suoi utenti questo messaggio:
“Gentile cliente come molti di voi hanno potuto sperimentare, venerdì 13 giugno, c’è stato un black out del nostro servizio di posta. Desideriamo precisare che il disservizio è stato causato da un problema alla intera rete della società Wind Infostrada, di cui Libero non fa parte ma è semplicemente cliente. Essendosi trattato di un problema di rete, non si è verificata alcuna perdita di messaggi e/o informazioni, ma semplicemente i nostri server non risultavano raggiungibili. Oggi operiamo attraverso 3 diversi data center distribuiti sul territorio nazionale e ci stiamo adoperando per evitare che in futuro un black out di un singolo operatore di telecomunicazioni possa inibire l’accesso ai nostri servizi.”
Libero ha scelto quindi di non affidarsi solo alla Wind, ma ha preferito avere 3 diversi data center. Vedremo nei prossimi giorni se altre aziende seguiranno la stessa politica