Lucrezia Borgia è stata indicata come una femme fatale, per il suo fascino e ambizione che, come la sua famiglia, i Borgia appunto, è stata al centro d’intrighi di potere con matrimoni politici e relazioni improbabili. Su di lei sono state tramandate diverse storie, che ancora oggi non trovano una collocazione precisa tra leggenda e realtà. Per Guicciardini è stata un’incestuosa, amante del padre e dei fratelli, per Victor Hugo una spietata avvelenatrice.
Lucrezia Borgia nacque a Subiaco il 18 aprile 1840, figlia di Vannozza Catanei e Rodrigo Borgia, terza di quattro figli avuti dalla coppia, dopo Giovanni e Cesare, dopo di lei nacque Goffredo.
Rodrigo Borgia diventò Papa Alessandro VI nel 1492, per mantenere vivi accordi e giochi di potere Lucrezia, 13enne, andò in sposa al 27enne Giovanni Sforza, tra i due non fu un matrimonio fortunato, dopo quattro fu annullato, quando il tribunale ecclesiale dichiarò Lucrezia “Virga Intacta”, lo sposo avrebbe potuto opporsi soltanto dimostrando la propria virilità di fronte a dei testimoni nominati dai giudici.
Ma l’annullamento servì per cambiare rotta, infatti, mentre il potere del fratello Cesare era in ascesa, faceva comodo un matrimonio con Alfonso d’Aragona, discendente del re di Napoli. Quest’ultimo matrimonio fu più felice del precedente, sino a quando il fratello Cesare non decise di sbarazzarsi di lui, commissionando l’uccisione a un suo sicario. Nonostante il dolore di Lucrezia, la sua famiglia le trovò subito un altro sposo, Alfonso d’Este, in modo tale da unificare i territori della Romagna a quelli papali. Lucrezia Borgia si rassegnò alla dimensione che gli toccava, gratificata almeno dall’alta vita di corte, che le permise di circondarsi di scrittori e artisti, come Pietro Bembo, che diventò anche un indimenticabile amante, ma non fu l’unico.
Il declino di Lucrezia arrivò assieme a quello di tutti i Borgia, nel 1510 anche gli estensi persero tutto, il marito Alfonso fu scomunicato dal nuovo Papa Giulio II, privando la famiglia dei loro territori.
Lucrezia Borgia morì a Ferrara il 24 giugno 1519, all’età di soli 39 anni, a causa delle complicazioni dovute dopo il suo ultimo e ottavo parto.
Roma, 24 giugno.