Dal Campidoglio 2 alla fine della Metro C, per passare alla città dello sport di Tor Vergata. Questo solo alcuni dei progetti che il sindaco di Roma Ignazio Marino ha inviato al governo. In totale sedici interventi da sbloccare nella Capitale, perché c’è bisogno di far ripartire la città e non basta solo risanare le casse con interventi ad hoc.
“Entro luglio faccio lo sblocca Italia – aveva annunciato Renzi – che lascerà fare alla gente quel che vuol fare e consentirà di sbloccare interventi fermi da 40 anni”. Ed ecco allora il programma del Campidoglio, che mira a superare diversi problemi sorti nel frattempo, tra cui quello del patto di stabilità, che per esempio ha creato non pochi problemi per la costruzione di un impianto di sollevamento di acque reflue contro il rischio di allagamento dell’area di Prima Porta. “Abbiamo chiesto al governo di intervenire per velocizzare i pareri sull’allargamento della via Tiburtina – ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici, Paolo Masini – e sollecitato lo sblocco di due interventi” tra cui “il potenziamento delle reti di fognature di cinque municipi a rischio, un intervento per 19,7 milioni di euro complessivi che potrà contribuire anche a fronteggiare eventi meteorologici di grande portata, come quello cui stiamo assistendo in queste ore”. Ora toccherà a Renzi decidere cosa fare.
Roma, 16 giugno