Dal primo luglio, tutti gli over 25 per accedere ai musei dovranno pagare il biglietto. Una decisione che mira a rendere più equa la gratuità dell’accesso ai siti di maggiore interesse nazionale. Il tutto per evitare che facoltosi turisti stranieri oltre i 65 anni non paghino il biglietto, come avviene ancora oggi. La gratuità, invece, sarà estesa fino ai 18 anni e per alcune categorie specifiche, vedi gli insegnanti. Previste inoltre riduzioni fino ai 25. Il decreto, inoltre, sancisce che per ogni museo sia stabilito un giorno al mese per l’accesso gratuito: il suddetto sarà la prima domenica di ogni mese. Ma non finisce qui: sempre attraverso il decreto che entrerà in vigore il primo luglio, dovranno essere previste due notti al museo con ingresso simbolico fissato ad 1 euro ogni anno. Tutti i grandi musei, invece, dovranno rimanere aperti fino alle 22 tutti i venerdì.
“Questo intervento sugli orari e sulle tariffe”, ha spiegato il ministro, “si somma agli altri significativi provvedimenti che il governo sta mettendo in campo per valorizzare il sistema museale italiano: dalla recente norma dell’Art Bonus, fino alla nuove modalità di trasferimento delle risorse derivanti dagli incassi dei musei”. “Con queste misure” – ha voluto sottolineare Franceschini – “ci mettiamo in linea con l’Unione europea”.
“Si tratta di piccoli passi in avanti ma che vanno nella direzione giusta. Il grande lavoro che resta da fare è quello di porre fine alla stagione dei tagli alla cultura, passando ad una nuova stagione di investimenti”, ha infine concluso il ministro.
Roma, 20 giugno