Scomparsa Mariastella Giorlandino, al vaglio i tabulati telefonici delle 60 enne imprenditrice romana della sanità e proprietaria dei centri Artemisia-Lab, di cui non si hanno più notizie da mercoledì scorso. Gli investigatori sperano di poter ricostruire i movimenti attraverso le celle agganciate dal suo cellulare. Nel frattempo, i carabinieri di via In Selci continueranno ad ascoltare amici e parenti.
In base a quanto ricostruito dagli stessi militari, la donna mercoledì mattina si è recata a lavoro con la sua smart grigia e ha presenziato ad una riunione. Nella serata di mercoledì, però, non ha fatto ritorno nella sua villa sull’Appia Antica, dove ad aspettarla c’era il marito. Da qui la denuncia da parte dell’uomo della sua scomparsa nella mattinata di giovedì. Al momento non viene tralasciata nessuna ipotesi, comunque, a partire dall’allontanamento volontario, a quella di possibili conflitti familiari.
Sulla vicenda la Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo, affidando l’inchiesta al pubblico ministero Mario Davinolo, che nei mesi scorsi si era occupato di avviare un’indagine sulle vicende finanziarie del gruppo e, anche, sulla denuncia per stalking fatta dalla stessa Giorlandino. La sua auto al momento non è stata ancora ritrovata.
Roma, 28 giugno