Ingaggiavano una coppia rom per depositare nelle strade di Tor Pignattara materassi, pur di non pagare lo smaltimento all’Ama. Il gioco però è stato scoperto dagli agenti del gruppo Pics della polizia di Roma Capitale. Dopo mesi di indagini ed appostamenti, partiti a febbraio, sono stati fermati due grossi rivenditori, uno sull’Appia Nuova e l’altro di via Genzano.
Questi invitavano, attraverso offerte pubblicitarie, a rottamare il materasso vecchio per l’acquisto di uno nuovo. Peccato che la rottamazione non avvenisse in realtà nei modi legali e per questo tutto il denaro era guadagnato. Lo smaltimento era affidato a due pregiudicati di origine romena che li scaricavano in piena notte davanti ai bidoni della spazzatura, oppure li portavano in qualche discarica a cielo aperto nella periferia. Ai due andavano dai 30 ai 50 euro, cosa dunque che permetteva ai rivenditori di abbattere il costo di cinque euro per ogni pezzo smaltito e quindi di triplicare il guadagno.
“Un sistema – spiega Anselmo Ricci, responsabile della divisione Pics – utilizzato anche da altri rivenditori, su cui in queste ore sono incentrate le indagini. Spesso ci troviamo di fronte a imprenditori e commercianti senza scrupoli, non curanti dei gravi danni all’ambiente, e disposti a rischiare fino a 3.300 euro di multa a fronte di un guadagno illecito enorme”. Ma non finisce qui: ora si indaga su questo nuovo mercato dello smaltimento e nel mirino sono finiti alcuni rivenditori di Montesacro e della Salaria.
Roma, 23 giugno