Tangenti per gli appalti alla Cecchignola, condanne per tre ufficiali dell’esercito

Condanne per concussione per Paolo Fanteria, Domenico Berardo e Francesco Di Meo, ufficiali presso la cittadella militare della Cecchignola. In particolare Berardo ha avuto 9 anni e 5 mesi di reclusione, Fanteria 8 anni, 6 mesi e 15 giorni, Di Meo 4 anni e 2 mesi. Per tutti e tre gli ufficiali poi la degradazione nonchè l’interdizione perpetua dei pubblici uffici. Assolti invece dalle imputazioni due marescialli Angelo Iovino e Vincenzo Testa.

Secondo l’accusa, tra il 2003 e il 2010, i tre generali, quando erano in servizio nel reparto che provvede all’assegnazione dei lavori di ristrutturazione all’interno della cittadella, avrebbero chiesto alle società che appaltavano i lavori tangenti per diverse centinaia di migliaia di euro, oltre ad oggetti di valore e ristrutturazioni nelle loro abitazioni. In caso di risposta negativa, la minaccia era quella della revoca dell’appalto. A far partire la denuncia nel 2010 un imprenditore, costretto a subire i ricatti. Ad incastrare gli ufficiali le intercettazioni dei carabinieri. Tra le pene accessorie decise anche il risarcimento danni a tutte le parti civili nonchè al ministero della Difesa, la confisca di beni e il pagamento delle spese processuali.

Roma, 27 giugno