Hotel a 5 stelle, Marino suggerisce aumento tassa di soggiorno

Roma, 15 luglio 2014 – Marino ha mandato un suggerimento all’assemblea romana riguardo a due temi caldi in discussione al Campidoglio, la tassa di soggiorno e quella sull’occupazione di suolo pubblico. Nel primo caso il sindaco di Roma dichiara “in giunta avevamo fissato a 7 euro la tassa di soggiorno per gli alberghi a 5 stelle, sarei felice se ci fossero proposte che la portino a livelli ancora più alti perché chi spende 700 euro per una notte in hotel forse può spenderne anche 10. Così potremo avere più risorse da spendere per il turismo e il decoro della città”.

Prontamente arriva la risposta degli albergatori che dopo le proteste degli  scorsi mesi, tramite i rappresentanti delle associazioni di categoria, fanno sentire la loro voce. “Speriamo che alla fine si trovi un compromesso anche sui tempi di entrata in vigore del nuovo balzello visto che i software che gestiscono negli hotel la tassa dovranno essere aggiornati ed è impossibile farlo entro fine luglio. – ha dichiarato Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi Roma –  E c’è un altro problema: molti alberghi hanno già venduto, e da mesi, i pacchetti per settembreottobre che prevedono la tassa di soggiorno come è oggi. Che faremo? Chi la pagherà? Così facendo rischiamo di essere sempre meno competitivi”.

Giuseppe Canfora, presidente di Assoturismo Lazio aggiunge: “Non sono mai stato d’accordo con questa tassa, se per i cinque stelle cambierebbe poco, per i tre o i due non è così, non si può colpire tutti allo stesso modo, bisogna saper distinguere dagli alberghi in centro a quelli decentrati. Negli ultimi mesi, cosa mai accaduta fino a oggi, alcuni hotel hanno chiuso per sempre perché in crisi nera”.