Bossetti rinuncia alla scarcerazione. In carcere dal 16 giugno con l’accusa di essere l’assassino di Yara Gambirasio, il 44 enne ha deciso, insieme ai suoi legali, di non intercedere presso il tribunale del riesame: “preferiamo che tutte le nostre carte vengano giocate in un futuro dibattimento e che arrivino a questo giudice senza un preventivo vaglio”. Gli avvocati al momento hanno accantonato anche la possibilità di richiedere la ripetizione dell’esame del dna, ma con riserva, valutando nello specifico “ogni possibilità”, in considerazione del fatto che “le prove vanno raccolte in contradditorio. Nel frattempo, oggi i Ris effettueranno i rilievi sull’auto e il furgone di Bossetti posti sotto sequestro. Una corsa contro il tempo che vede il pm Ruggeri in prima linea con la sua richiesta di giudizio immediato del presunto assassino.
Roma, 1 luglio
