Roma, 16 luglio 2014 – “Oggi il tema è il nuovo Senato e io sono serena: il treno corre. Mi auguro non ci siano slittamenti: si deve votare e andare avanti con il nostro lavoro. Insisto: il nuovo Senato e la riforma del Titolo V sono un’urgenza per il Paese e non c’è nessun motivo di rallentare”. In un’intervista su Avvenire il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi non lesina ottimismo sull’iter avviato in Senato, aprendo oltretutto sulla possibilità che, una volta risolta la partita di Palazzo Madama, si possa pensare anche al presidenzialismo, che al momento “divide e rischia di far saltare una riforma ampia e articolata a cui stiamo lavorando da mesi”, ma che domani potrà rappresentare un altro punto di incontro con il centrodestra, da sempre attento a queste tematiche. Forza Italia, principale interlocutore del Pd sulle riforme, “dice con chiarezza che le riforme vanno avanti comunque e fino ad oggi ha rispettato gli impegni. Va dato atto a Berlusconi che sulle riforme è stato un alleato responsabile”, sottolinea Boschi, che del M5S dice: “per mesi hanno deciso di non sedersi al tavolo, ora una parte del movimento ha cambiato idea”. Tra i Cinque stelle, “c’è una parte che vuole bloccare tutto, ma c’è un’altra parte che vuole dare un contributo. Una parte sana che però deve trovare la forza di smarcarsi”. Quanto al tema dell’immunità, nei giorni scorsi al centro di forti polemiche, “si è raggiunto un equilibrio: si cambia solo con il sì di tutti. E poi l’immunità non può essere il tema dei temi in una riforma così ampia, così articolata, destinata a trasformare in modo profondo lo Stato”, conclude Boschi.