Roma 14 luglio 2014 – La Rivoluzione Francese scoppiò il 14 luglio 1789, quando le popolazioni delle città e delle campagne, insorsero contro il Re e il suo apparato, in seguito fu proclamato il Regno del Terrore.
Prima della Rivoluzione Francese, il paese poteva essere suddiviso in tre gruppi, rappresentati anche come Stati Generali: la nobiltà, il clero e il terzo stato, quest’ultimo rappresentava borghesia, contadini, commercianti e artigiani. In Francia aveva sempre regnato la monarchia assoluta, in quel momento c’era Re Luigi XVI.
La situazione non era delle migliori, le casse finanziarie soffrivano per la partecipazione alla guerra d’indipendenza americana, e la popolazione era oramai stanca degli agi e i lussi dell’alta nobiltà, era stufa della corruzione che serpeggiava nella società.
I problemi finanziati costringono il Re a convocare un assemblea con gli Stati Generali, qui il terzo stato lamentava il fatto di trovarsi in minoranza rispetto al clero e alla nobiltà che spesso andavano a braccetto, tramite il Giuramento della Pallacorda giurarono di dare alla Francia una nuova Costituzione, a loro si unirono anche parte del clero e dei nobili. Re Luigi XVI, messo con le spalle al muro, si rifiutò al Giuramento usando la forza, così la borghesia e il resto della popolazione insorsero, prendendo la Bastiglia.
Successivamente fu subito promulgata la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del cittadino, che anticipò la Costituzione promessa nel 1791. La Francia diventa una monarchia costituzionale, dove il Re perde il suo potere totale, vengono venduti anche i beni ecclesiastici.
Nel frattempo la nuova Assemblea si era divisa fra i Giacobini estremisti di Robespierre, i Foglianti moderati di La Fayette, e i centrali Cordiglieri di Danton e Marat.
Re Luigi XVI, dopo aver perso parte del suo potere, tentò la fuga, chiedendo l’aiuto di Austri, Prussia e Russia, che scesero in guerra contro i rivoluzionari. Dopo la vittoria francese di Valmy, Robespierre sale al potere, proclama un nuovo Comitato di Salute Pubblica, dove migliaia di oppositori vengono condannati alla ghigliottina, non fu risparmiato nessuno, a cominciare dal Re e la Regina, condannati per alto tradimento.
Nella fine del 1793 fu l’inizio del Regno del Terrore, ma dopo un anno, anche Robespierre fu giustiziato, nessuno si sentiva più al sicuro, così i suoi compagni deisero di liberarsi del sanguinario rivoluzionario. Iniziò un nuovo periodo più pacifico chiamato Termidoro, che durò pochi anni, sino alla salita del potere di Napoleone Bonaparte.
