Roma, 31 luglio 2014 – “A seguito delle voci che trapelano dalle stanze capitoline, sembrerebbe che da domani l’amministrazione intenda adottare modifiche unilaterali al contratto collettivo decentrato riferito ai lavoratori della Polizia Locale. La mancanza di comunicazione e un’inadeguata concertazione con i sindacati ( i quali non hanno inteso accettare supinamente le clausole che il Campidoglio avrebbe voluto portare al tavolo delle trattative ) hanno prodotto, come risultato, la mancata adesione del personale alle turnazioni notturne e a quelle straordinarie poiché la voce generale che serpeggia è quella che, da domani, il Comune non pagherà più nè le indennità festive nè quelle notturne“. L’allarme è lanciato in una nota dell’Ugl.
“Chi già aveva dato adesione a detti turni – aggiunge – sta cercando invano una compensazione per evitare di svolgerli. Questo perché l’amministrazione ha proposto un’indennità omnicomprensiva di 250 euro al mese quando un agente, con tre turni di straordinario, facilmente raggiunge quella cifra. Inoltre, per quell’indennità proposta dal Comune, viene chiesto al lavoratore anche il doppio turno di 14 ore consecutive, per sopperire alla carenza di organico di circa 2500 unità che si verrebbe a creare con le mancate adesioni ai turni fuori dall’ordinario. Questo perché la polizia locale non è stata mai inquadrata nel comparto sicurezza ( ma in quello Enti locali ) e quindi mai considerata quale forza di polizia, il chè induce i lavoratori al rispetto pedissequo del turno settimanale di lavoro che è fino al venerdì, se le intenzioni del Comune rimarranno queste. Ciò comporterà gravi disagi, specialmente per quegli eventi straordinari già programmati, quali le partite di calcio del campionato che sono state già calendarizzate. Se in passato si è ricorsi allo straordinario, questo coordinamento ricorda come, per legge, questo istituto può ricorrere in caso di eventi improvvisi e imprevisti e non a coprire carenze di organico per eventi previsti da mesi“.
“Ci si augura quindi, che i rilievi compiuti dal Mef siano validi anche per ciò che riguarda la salute e la tutela del lavoratore, il quale può prestare la sua opera fino ad un massimo di 10 ore consecutive ma non per un doppio turno di 14, a scapito della lucidità necessaria a svolgere con diligenza il proprio dovere. In questo senso l’Ugl si interroga come mai tutti questi rilievi sul salario accessorio vengano effettuati sui lavoratori della polizia locale e non sui loro dirigenti, dove tali capitoli di spesa per il Comune arrivano a raggiungere anche i 60.000 euro l’anno. Questo coordinamento si riserva di agire presso la Corte dei Conti, senza dimenticare le preoccupazioni che l’effetto di tutto questo riverserà sulla sicurezza cittadina“.
Vigili, l’accusa dell’Ugl: “Dal Campidoglio modifiche unilaterali al contratto collettivo” | ITMTelevision
31 Luglio 2014 @ 13:52
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