La Colonia di Roanoke rappresenta il secondo insediamento inglese in terra nordamericana, la prima spedizione risale al 1585, finanziata e organizzata da Walter Releigh. Partirono 150 uomini per il primo tentativo di colonizzazione, capitanati da Sir Grenville e Sir Lane, ma le cose non andarono bene, l’opposizione dei nativi ebbe la meglio, i coloni furono decimati. Successivamente rimasero di guardia all’insediamento 15 coloni.
Nel 1587 voleva riprovarci John White, partì con 100 uomini, ma quando giunse lì non trovò più superstiti tra i volontari che erano rimasti, decise di rimandare, ma poi una serie di eventi lo trattennero in Inghilterra.
Soltanto tre anni, il 18 agosto1590, John White tornò per completare la colonizzazione dell’isola di Roanoke, ma al suo ritorno non trovò più anima viva. Roanoke era deserta, i nativi sembravano spariti nel nulla, di loro non c’era più traccia, nessuno cadavere, niente tombe. L’unica traccia che White notò, fu una scritta incisa su un albero: “Croatoan”.
White ipotizzò che i coloni erano fuggiti su un isola chiamata Croatoan, ma non riuscì a raggiungerla a causa di una tempesta. Il mistero di che fine hanno fatto le persone di Roanoke non è mai stato risolto, per questo l’isola è chimata anche la “colonia perduta”.
Roma, 18 agosto 2014