Roma, 13 agosto 2014 – Claudio Lotito è stato ospite della trasmissione Millenium di Rai 3 e durante l’intervista ha dichiarato: “Tavecchio ha dimostrato di avere grandi capacità manageriali. Ha patrimonializzato la Serie Dilettanti. È l’uomo del fare, non del parlare. Ha fatto costruire due ospedali in Togo e ha tre bambini adottati di colore, negli ultimi 25 anni ha fatto considerazioni opposte. Si trovava in un contesto diverso, parlava a braccio da un’ora e mezza e ha un fratello in coma. Ha avuto una défaillance di linguaggio che lo ha portato immediatamente a smentire il significato delle sue parole. Si è scusato subito, quello che conta nella vita sono i fatti. Imputare a un presidente della Federazione il dover comminare sanzioni è totalmente sbagliato. Le pene non le commina il presidente della Figc. C’è stato un processo di mistificazione mediatica e di killer aggi”. Poi gli è stato chiesto del latino, che lui usa spesso quando rilascia delle dichiarazioni: “Il latino? Ha un vantaggio e cioè è una lingua icastica, rende bene l’idea con le parole“.
Quando gli viene fatta una domanda sulla politica risponde così: “Non ho mai detto che avrei risolto quasi tutti i problemi dell’Italia se fossi sceso in campo“. Poi l’inviata gli chiede se aprirebbe mai un’azienda in Sicilia e Lotito risponde: “Ci sono tutte le condizioni per fare impresa sana in Sicilia. Chi fa impresa deve mettere a disposizione risorse per fare occupazione in cambio di un tornaconto, anche limitato“. Alla fine si è arrivati a parlare anche della sua necessità di vivere con la scorta: “Viaggio con la mia automobile privata. Non mi sento in pericolo, gli altri dicono che lo sono; per questo mi è stato assegnato un dispositivo di sicurezza”.