Roma, 8 agosto 2014 – Sui Malati di Ebola, “Gli Stati dovrebbero essere preparati al rimpatrio di eventuali connazionali (ad esempio operatori sanitari) esposti al virus”. A riferirlo L’Organizzazione mondiale della sanità; l’epidemia di Ebola in Africa occidentale si sta dimostrando un’emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale. L’Oms ritiene fondamentale diffondere “accurate informazioni alle persone sulle misure per ridurre il rischio di esposizione all’Ebola“. Keiji Fukuda, vicedirettore generale Oms per la sicurezza sanitaria, ha ricordato che il periodo di incubazione “va dai 2 ai 21 giorni, quindi le persone che potrebbero essere entrate state contagiate dal virus (attraverso il contatto con sangue o altri fluidi corporei) non devono viaggiare“.
Quantità limitata dei trattamenti sperimentali contro il virus – Ad affermarlo il Comitato di Emergenza dell’Oms in una conferenza stampa. Inoltre, lunedì prossimo si riunirà una commissione per studiare il possibile utilizzo di farmaci e vaccini nell’epidemia in corso. “Al momento i farmaci sperimentali sono disponibili solo in piccolissime quantità, e ci sono diverse questioni etiche e mediche da risolvere – hanno ammesso gli esperti -. Da lunedì ci sarà un meeting di esperti per sviluppare una strategia per il possibile uso, e speriamo in pochi giorni di avere indicazioni solide“.
Malati di Ebola, Oms: “Rimpatriate i vostri connazionali” | ITMTelevision
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Ebola in Italia, parlano i microbiologi: "Italia non corre rischi concreti di diffusione" - NewsGO | NewsGO
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