Roma, 23 settembre 2014 – “La grande adesione dei lavoratori dell’ospedale Fatebenefratelli – Isola Tiberina allo sciopero di oggi dimostra chiaramente che la maggioranza del personale non medico è contraria ad un piano aziendale che mortifica la dignità professionale oltre che il salario degli operatori“. Così in una nota congiunta le Rsa dell’Ugl Sanità del Fatebenefratelli, Palma D’Intino e Fabio Angelilli, aggiungendo che “oggi davanti all’ospedale hanno manifestato oltre trecento lavoratori, ma la protesta è stata sostenuta anche da numerosissimi colleghi che sono rimasti in servizio per garantire i servizi di assistenza”.
Pronti a tutelare i dipendenti – “Siamo pronti ad andare avanti con tutte le iniziative che si renderanno necessarie per tutelare i dipendenti di questa struttura storica e di eccellenza della Capitale e chiediamo che questo piano sia sottoposto a referendum perché – concludono – a differenza di quanto affermato dalla proprietà sulla cosiddetta ‘maggioranza silenziosa che avrebbe contribuito con grande senso di responsabilità alla sua presentazione, la maggior parte dei lavoratori, come dimostra l’ampia adesione allo sciopero di oggi, lo considera inaccettabile“