Roma, 19 settembre 2014 – Un ragazzino di 13 anni, probabilmente indispettito dalla bocciatura dell’anno precedente, all’uscita di scuola incendia l’auto della professoressa. E’ successo a Messina, due giorni fa, 17 settembre 2014, fuori l’istituto comprensivo Albino Luciani. Sfortunatamente, però, la vendetta dello studenta non è andata a buon fine: L’adolescente, infatti, ha dato fuoco all’auto di un’altra insegnante. Accortosi dell’errore, ha tentanto di rimediare allo sbaglio incendiando anche una seconda auto, la Mercedes di Argentina Sangiovanni, la docente a cui voleva effettivamente farla pagare. Il giovane studente ha ammesso il reato ed è stato segnalato dalla polizia alla Procura dei minori.
La reazione incredibile e ingiustificata ha sollevato polemiche e indignazione, condivise anche dall’assessore comunale alla Pubblica Istruzione, Patrizia Panarello, che ha espresso la propria solidarietà alla dirigente scolastica, Grazia Patanè: “E’ stata offesa la dignità di tutti. La responsabilità di questo gesto coinvolge l’intera comunità scolastica“.